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.ALCI - Associazione Liberi Costellatori Italia |
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Domanda d'iscrizione soci ALCI 2018 Applicazione della Legge 14.01.2013 Accredia - La certificazione delle figure professionali in Italia Modulo Reconciliation Therapy®
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L´ALCI - Associazione Liberi Costellatori Italia è l´associazione non profit ideata nel 2006 da Andrew M.C. Wilkins e Silvia Miclavez. L´associazione è nata con l´intento di sviluppare e divulgare con vari professionisti il lavoro con le Costellazioni Familiari e Sistemiche introdotte in Italia nel 2000 da Bert Hellinger e Silvia Miclavez, principalmente tramite l´ABHI - Associazione Bert Hellinger Italia e il libro Ricooscere ciò che è. La forza rivelatrice delle costellazioni familiari, allora Edizioni Urra-Apogeo. Da allora il lavoro con le costellazioni sistemiche si è ampiamente diffuso in tutta Italia e non sempre in modo "professionale", causando inevitabilmente molti malintesi a causa dei vari pregiudizi di chi conosce questo lavoro solo a livello superficiale o solo per sentito dire. Tutte queste persone o non sanno o "sanno troppo bene" cosa significhi questo lavoro, senza rendersi conto che ciascuno di noi vive continuamente in ciò che emerge e diventa evidente nelle costellazioni e che a volte è proprio la condivisione anche delle nostre paure più profonde che ci dá sollievo e coraggio per andare avanti. Ecco ora i requisiti che in base alla nostra esperienza consideriamo necessari per partecipare ai lavori e ai percorsi esperienziali e di formazione con le costellazioni dell´ALCI, secondo le direttive della Legge del 14.01.2013 n. 4, che invita le varie associazioni a rendere più trasparenti, strutturate ed esplicite le conoscenze, competenze e abilità delle nuove figure professionali emergenti da esse supportate. 1. CHI PUÒ DIVENTARE SOCIO DELL´ALCI Chi è disposto a mettersi in gioco, sapendo che il lavoro con le costellazioni é un lavoro su se stessi, sulla propria visione del mondo e sul nostro modo di rapportarci agli altri. Non si partecipa alle attività dell´associazione per cambiare gli altri o per mettere il naso negli affari altrui, se sappiamo che siamo tutti interconnessi e che è impossibile partecipare ad un incontro senza influenzare ed essere influenzati inconsciamente dagli altri. Ciò che fa la differenza nella nostra vita é la nostra centratura, la nostra disposizione d´animo, la nostra percezione e consapevolezza e il riconoscimento delle dinamiche del campo di influenza in cui ci troviamo. Durante gli incontri di lavoro con le costellazioni si ha la possibilità di esplorare queste interconnessioni e la qualità del proprio essere, entrando più o meno in risonanza con ciò che accade: in questo modo si ha la possibilità di diventare più flessibili scoprendo nuove realtà inconsce e scoprendo anche quanto queste ci influenziamo e quanto noi con il nostro sistema inconsciamente influenziamo gli altri. Possiamo iniziare cosí a scoprire che l´altro è tutto un mondo da scoprire, che nessuno ha la verità in tasca, forse solo delle vaghe intuizioni e che la realtà, che è sempre in movimento, si crea e si manifesta di volta in volta in modo sempre nuovo e sorprendente, mostrando di volta in volta dei risvolti inaspettati che cambiano la nostra prospettiva. Fare parte dell´associazione ALCI non richiede una condivisione fanatica di un credo o un ideale. Viene richiesto però un profondo rispetto per i processi della vita e della morte di ogni essere e la disponibilità a riconoscere l´essenziale, distinguendo i movimenti dell´anima da quelli della coscienza e imparando a riconoscere il significato di parole, comportamenti e azioni all´interno del loro contesto. I lavori con le rappresentazioni sono dei lavori di continua esplorazione della realtà sempre nuova riguardante le nostre connessioni ed interconnessioni, anche transgenerazionali, e dipendono molto dalla focalizzazione individuale, collettiva e dalle sinergie in atto. Il lavoro con le costellazioni è soprattutto un lavoro di riconoscimento del nostro posto all´interno di un determinato contesto e in un determinto momento e quindi di ciò che favorisce ed ostacola la nostra evoluzione personale, collettiva e spirituale in quel momento. 1a. PREREQUISITI PER DIVENTARE SOCI DELL´ALCI Avere l´entusiasmo e la determinazione di comprendere i principi rappresentati dall´ALCI, la voglia di esplorare se stessi, le proprie relazioni, avere il coraggio di mettersi in gioco davanti agli altri, cercare di non voler cambiare l´altro o rendersi conto quanto sia invadente questa attitudine. Aver voglia di investigare cosa significhi di volta in volta il vero rispetto e la disponibilità di sintonizzarsi sui movimenti dell´anima, lasciando andare eventualmente i propri preconcetti e certe idee fisse e moralistiche, mantenendo comunque il rispetto del buon senso nell´osservanza delle leggi vigenti. 2. COME SI DIVENTA SOCIO DELL´ALCI Si compila la domanda di iscrizione (vedi modulo qui accanto), accettando e firmando le varie clausole richieste e, previa accettazione del Direttivo dell´ALCI, si diventa socio pagando l´importo della tessera annuale (spesso inclusa nel contributo spese per il primo incontro di partecipazione ai lavori). 3. CONOSCENZE DI BASE DA APPROFONDIRE I tre tipi di coscienza, appartenenza-compensazione-ordine secondo i tre tipi dicoscienza, ordini dell´amore, sentimenti primari, seondari, acquisiti e meta, rituali di remissione, riconoscimento del desiderio del cuore, irretimenti, responsabilità, campi morfici e vari tipi di costellazioni, tecniche di rappresentazioni, lavori individuali e di gruppo, bibliografia indicata nel sito e consigliata nei vari incontri, conoscenze sui vari approcci ai traumi, "felt sense" secondo E. Gendlin, storie familiari e collettive per comporre un genogramma, dialoghi di coppia, comunicazione non violenta, come riconoscere e "nutrire i propri demoni", vari rituali, PNL, lavoro sul corpo, riconoscimento che ci sono vari canali percettivi, testi proposti man mano dai vari insegnanti e dagli aggiornamenti del sito, varie tecniche di conduzione delle costellazioni, rispetto dello spazio sacro individuale e collettivo, riconoscimento delle proprie potenzialità e dei propri limiti, "entusiasmo del principiante", affidamento, momenti di vuoto, di ascolto, di attesa, centratura, raccoglimento, preparazione agli incontri, burn out, maledizioni e benedizioni transgenerazionali, implicazioni del movimento interrotto verso la persona amata, lavoro con il processo di vita e di morte, iniziazioni, caratteristiche delle varie fasi della vita, capacità di entrare ed uscire dai ruoli, posto "sicuro", "momento di eccellenza", forza della vita, lavoro con la linea degli antenati, costellazioni autopoietiche, familiari, organizzative, spirituali, individuali, riconoscimento delle dinamiche pericolose e accorgimenti particolari in caso di emergenza per affrontare forti traumi e concoscenza di modalità per fare emergere e affrontare i sentimenti primari, varie modalità per scoprire il significato dei sintomi. Il pensiero sistemico, fenomenologia e costruttivismo. Varie tecniche di meditazione. Tecnica del giro dei partecipanti. Condivisione e ascolto senza interferenze. Non considerare il lavoro con le costellazioni una panacea, riconoscerne i limiti, dati anche dalle proprie competenze personali e professionali e considerarlo un lavoro complementare alla gestione della salute fisica, psichica e spirituale delle persone. 4. COMPETENZE DA SVILUPPARE Setting per costellazioni, creare spazio per accogliere forze guaritrici, raccoglimenti, trance, gestione giro dei partecipanti, capacità di riconoscere, differenziare e lavorare con vari tipi di sentimenti, ascolto senza giudizio, imparzialità e tattiche di compensazione, conduzione dialoghi di coppia, capacità di ascolto e riconoscimento dell´essenziale, dei nodi energetici, delle diverse valenze di una stessa parola e delle parole in generale all´interno di un discorso, ricooscimento del contesto più rilevante, sviluppo dei propri canali percettivi, capacità di sintonizzarsi sulle varie coscienze, capacità di distinguere i movimenti dell´anima dai movimenti della coscienza, riconoscimento dell´aggressività nella vittima e della vittima nell´agressore, capacità di "vedere", "ascoltare", "sentire", "pensare" a vari livelli, capacità di entrare in sintonia con l´inconscio, di condurre una costellazione nel rispetto delle forze emergenti. Lasciare emergere e riconoscere l´essenziale, non aver paura dei sentiment primari, capacità di gestire situazioni conflittuali, neutralità, distinguere sensi di colpa da colpe reali, riconoscere i sentimenti spostati, capacità di accogliere, centratura, meditazione, comunicazione autentica, flessibilità, capacità di cambiare le proprie ipotesi, saper andare con l´anima, riconoscere valore dell´aggressività, della rabbia e le modalità del proprio aggressore interiore, della propria parte bambina, delle proprie modalità di sopravvivvenza, capacità di riconoscere e lavorare sui propri "difetti" ed "errori", imparando ad andare avanti, anche con il rischio di fare nuovi sbagli, capacità di ammetterli e di trasformarli in risorse. Riconoscimento dei vari sensi di colpa, capacità di vedere il "bene" nel "male", l´aggressività dell´indignato, la relatività dell´innocenza e il riconosciemnto che ognuno in fondo va bene così com´è. Capacità di lavorare con casi di abuso riconoscendo le varie responsabilità delle persone coinvolte e l`amore più o meno palese del bambino. Riconoscimento del proprio potere e di quello altrui e degli effetti, delle cause e delle trappole della manipolazione e dei giochi di potere, scoprire il significato di sintomi e di problemi relazionali all´interno dei sistemi. Riconoscere i propri limiti e cercarel´aiuto di altri professionisti in casi di bisogno. 5. ABILITÀ DA REALIZZARE Capacità di elaborare le tecniche e il materiale acquisito in modo personale, capacità di contenimento, "amore senza compassione", capacità di andare oltre al proprio sapere acquisito, di procedere in connesione con l´anima, mantenimento della metaposizione, capacità di vedere cosa succede sul momento, di esplorare, provare, aprirsi all´altro, vedendo cose e persone nel loro contesto. Senso del mistero, presenza, senso dell´umorismo. Umiltà vera di fronte al processo in atto e di fronte ad una realtà più grande che ci guida e che possiamo esplorare insieme solo passo dopo passo. Consapevolezza del proprio aggressore interiore. 6. ESPULSIONE, RECESSIONE, AUTOESCLUSIONE O ALLONTANAMENTO DALLA ASSOCIAZIONE Un socio può essere espulso o allontanato per un periodo dalle attività dell´associazione se viene a mancare il rispetto dei principi essenziali condivisi dall´associazione, secondo la decisione del Direttivo. Il socio ovviamente può anche recedere su decisione propria e per ragioni sue. Ogni socio e chiunque voglia criticare il comportamento dei soci della associazione deve realizzare che ciò che emerge nel nostro lavoro dipende dal suo contesto e non può essere estrapolato come una realtà a sè stante: questa sarebbe una grezza estorsione e un errore nella gestione e nella critica del nostro lavoro. Le conclusioni a cui si giunge in base a particolari esempi non sono delle verità generali, se non in grado limitato e da verificare di volta in volta. Chi non è in grado di comprendere questo, non può comprendere nè tantomeno far parte dell´associazione. 7. OMBUDSMAN Scelto dal Direttivo e indicato dal sito. 8. SEDI SU TERRITORIO NAZIONALE Abruzzo, Friuli, Veneto, Sicilia. 9. VALIDITÀ ATTESTATI Finchè il socio si mantiene in formazione continua partecipando ad almento un incontro dell´associazione all´anno. 10. ELENCO SOCI SUL SITO Solo su espressa richiesta dei soci. Abbiamo intenzione di creare una lista dei soci dell´ALCI da mettere in internet, sul sito dell´ALCI, con riferimento al livello conseguito: ma solo con il permesso esplicito di ogni singolo socio e per il periodo di validità dato dalle norme dell´associazione. |
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Silvia Miclavez, per prenotazioni, appuntamenti e sessioni individuali: e-mail info@silviamiclavez.com, cell. (0039) 347-4320755
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